CHI SIAMO

All’inizio del XIX secolo la Nobile Angela Vaglietti, con le sue ultime volontà, da vita allo “Ospedale”, ovvero il luogo deputato alla cura delle malattie. La prima sede è nella dimora della stessa Fondatrice, trasformata e adattata alle nuove esigenze. Questo edificio diventa però rapidamente insufficiente, per cui nel 1845 viene costruita l’attuale sede a cui si affianca nel 1905 il Ricovero per la Vecchiaia, frutto della volontà testamentarie di Giovanni Corsini. Questa struttura risponde alle esigenze di una società più longeva e dinamica che necessita di strutture per l’assistenza degli anziani. Oggi Vaglietti è una Casa di Riposo moderna e funzionale, inserita in un sistema sanitario che individua queste strutture come l’ambito in cui gestire la cronicità, non solo della vecchiaia.

La nostra sfida oggi e per il futuro è riuscire ad adeguarsi ai bisogni di una società che cambia vorticosamente e richiede servizi adeguati alla nuova società.

Emergenza Coronavirus: disposizione in vigore 

Da sabato 14 marzo 2020 fino a nuove indicazioni
Vista la complessa situazione sanitaria che stiamo vivendo, per una maggiore tutela dei nostri ospiti si dispone il DIVIETO DI ACCESSO alla Struttura da parte di Familiari, Volontari e Visitatori. Si tratta di una decisione difficile, ma necessaria: ci appelliamo al senso di responsabilità di ciascuno per tutelare la salute delle persone più fragili.

Sappiamo di chiedere un ulteriore, grandissimo sforzo, soprattutto ai Familiari: sappiate però che i nostri Operatori sono impegnati, ogni giorno, a fianco dei vostri cari per far respirare loro un clima di serenità.

Ricordiamo anche la possibilità di accedere al nostro servizio di videochiamata Whatshapp, contattandoci al numero 375.6123959.

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Dona anche tu alla Fondazione Vaglietti: sostieni il progetto “Ombre e Luci”

Il progetto fotografico “Ombre e Luci” prevede la riproduzione dei più famosi quadri del pittore lombardo: protagonisti saranno non solo i nostri ospiti, ma anche operatori e volontari della Fondazione. Perchè proprio Caravaggio? Perchè la sua arte ben rappresenta la nostra mission, il nostro “prenderci cura” animato da una visione che pone al centro la persona. Preponderante è, nei quadri di Caravaggio, la presenza dello sfondo nero. E’ il buio che metaforicamente rimanda alla malattia: la persona scompare dietro il velo scuro del decadimento fisico e cognitivo. Lo sfondo nero prevale sulla persona, fino a farla scomparire. Ma ogni oscurità ha i suoi punti di luce. Nei quadri di Caravaggio emergono bagliori di luce che coinvolgono, entusiasmano e creano meraviglia. La luce che nei quadri dà risalto ai personaggi, ai gesti, alle espressioni, ai particolari è paragonabile al gesto di cura che porta alla luce la persona e la mostra in tutta la sua bellezza. Perchè la bellezza si nasconde dentro ogni essere umano. Ognuno di noi è un quadro di chiaroscuri sempre in movimento, sempre in formazione. Ogni vita merita di essere guardata come un capolavoro! Ecco perchè abbiamo scelto di coinvolgere nel progetto anziani ospiti e operatori: i nostri quotidiani gesti di cura vogliono aprire squarci di luce capaci di mostrare la bellezza, la forza, la potenza racchiusi dentro ogni persona. Ringraziamo fin da ora la generosità di coloro che hanno già donato e di coloro che lo vorranno fare.